Progetti e Percorsi


SAPER VEDERE

Anni ’70. La ricerca-intervento ha l’intento di provocare innovazione nella didattica quotidiana attraverso la sperimentazione sulla “lettura” dell’immagine, a cominciare dalla pubblicità. Il percorso educativo mirato alla formazione critico-inventiva fin dalla prima infanzia era basato sull’ipotesi che i bambini abbiano bisogno di stimoli a saper vedere con il proprio cervello, per apprendere a saper pensare-dire-fare-stare accanto agli altri.

Ambiente- arti- scienze e pace

Anni ’80. L’ipotesi di partenza è che i piccoli d’oggi , per non essere sopraffatti dalle dilaganti “immagini di massa” e dai relativi slogan stereotipi, abbiano bisogno di un contatto diretto e non casuale con prodotti di qualità visivi e linguistici in più ambiti artistici e scientifici, da proporre con una specifica metodologia “in direzione scientifica”. La ricerca-intervento stimola la formazione e la produzione di una cultura aperta e partecipata, vissuta e condivisa come gioco e lavoro in gruppo con l’acquisizione e l’uso comune di modi civili di discussione-collaborazione-solidarietà

NELLA CITTÀ CON ADULTI E BAMBINI DI CULTURE ‘DIVERSE’

Anni ’90. Con l’obiettivo di porre le basi concrete e concettuali di una cultura unitaria e interdisciplinare, i bambini sono coinvolti nella Ricerca a partire dai problemi reali, anche conflittuali, della “città” come ambiente specifico del vivere e dell’agire quotidiano. Tale ricerca-intervento stimola la formazione di una cultura frutto di un processo complesso e circolare, biologico-culturale-sociale, maturativo di conoscenze-atteggiamenti-comportamenti interattivi di tipo critico-costruttivo, orientati alla conquista di valori in forme concrete di salute-libertà-giustizia-nonviolenza-accordo e cooperazione.

FRA REALE E VIRTUALE: SENZA STEREOTIPIE NÉ ESALTAZIONI

Nel 2000, nell’ambito di questo nuovo progetto sono stati rilanciati in seminari e laboratori di approfondimento della metodologia della ricerca nella didattica di ogni giorno i progetti degli anni precedenti per costruire nuovi linguaggi dal computer ( con internet-video-CD) senza stereotipie né esaltazioni.

=Saper gestire neuroni e sinapsi, emozioni e pensieri in situazioni di libertà senza violenza=

Ad ogni livello di scuola, i prodotti culturali dei diritti e dei doveri di ogni cittadino nel mondo verso la pace.


Fondazione Idana Pescioli

via Mazzini 112/E 56025

Pontedera (PI)

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